Aiuto alla persona
Si attiene all’accezione di “clinico”, inteso come “aiuto alla persona” di ogni età. Per la Pedagogia Clinica questo aggettivo ha rappresentato l’elevazione della disciplina in quanto chiamata a rispondere ai bisogni dell’altro con attenzioni educative; un aiuto alla persona, dunque, e non al paziente. Il Pedagogista Clinico®, contrario ai principi che sostanziano ogni espressione riconducibile alla malattia, non interviene su di essa e i numeri con cui è stata codificata, né sulle quantità, né tantomeno sulle classificazioni in base a tipologie. In tale ottica si comprende come anche voci quali “terapia” e “pratica terapeutica”, nel senso di “metodo e cura per alleviare le sofferenze del paziente”, vengano evitate da questo professionista, che invece, nell’intento di offrire un aiuto alla persona, ha ampliato i suoi interessi scientifici e ha raggiunto quella conoscenza necessaria e quella preparazione tale che gli permettono di offrire e garantire ad essa un reale processo globale di crescita. Per la Pedagogia Clinica l’aiuto alla persona è possibile se di essa si conoscono le Potenzialità, le Abilità e le Disponibilità (PAD), premessa per indirizzi e confluenze educative.